Giovani oggi, adulti domani. Quali scenari nel mondo globalizzato?
La Fondazione Giorgio Zanotto è lieta di invitarLa al ciclo di conferenze “Giovani oggi, adulti domani. Quali scenari nel mondo globalizzato?”che si svolgerà da ottobre a dicembre 2012 presso l’Università degli Studi di Verona – aula T.5 (ingresso da via S. Francesco, 22 oppure da viale dell’università, 4)
Il ciclo di conferenze è promosso dal Collegio Universitario Femminile Don Nicola Mazza, e in collaborazione con: Università degli Studi di Verona, ESU, Studio Teologico San Zeno e Istituto Superiore di Scienze Religiose San Pietro Martire. Ingresso libero fino a esaurimento posti. La Fondazione Giorgio Zanotto ha il piacere di segnalare i seguenti incontri: 15 ottobre 2012 ore 17,30: Un mondo globale? Introduce l’avv. Carlo Fratta Pasini, Presidente della Fondazione Giorgio Zanotto. Relatore: prof. Romano Prodi (in particolare, il prof. Romano Prodi è già stato ospite della Fondazione nel 2004 in qualità di relatore nel convegno “I Giovani e il Risparmio fra desiderio e futuro“) . Coordina il prof. Nicola Sartor, che nel 2009 ha partecipato al convegno “Criminalità Organizzata. Economia e finanza. Quale via d’uscita?” promosso dalla Fondazione Giorgio Zanotto. 5 novembre 2012 ore 17,30: La regolazione della politica globale. Introduce il rag. Romano Tavella, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Zanotto. Relatori: prof. Filippo Andreatta e prof. Stefano Bruno Galli. Interviene lo studente Marco Taietta e coordinerà la prof.ssa Olivia Guaraldo. 26 novembre 2012 ore 17,30: Le disuguaglianze nel mondo globalizzato. Introduce il rag. Romano Tavella, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Zanotto. Relatore: il prof. Paolo Onofri. Intervengono la giornalista Malice Atieno Omondi e il dott. Fortuna Ekutsu Mambulu. Coordina la prof.ssa Veronica Polin. “Viviamo in un periodo di crisi: lo dicono tutti e lo soffrono molti. Apparentemente questa crisi è stata scatenata da eventi che hanno compromesso le buone pratiche dell’economia, lasciando libero spazio al dominio incontrollato delle logiche di mercato: ma la crisi coinvolge anche innumerevoli altri aspetti della vita delle persone e delle comunità, il tutto declinato nella dimensione del mondo globalizzato.”
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